Ciao amico/a, bentornato sul Blog di Ecateta!
Eccoci con l’intervista a Riccardo Carnevale. Crediamo che leggere (o ascoltare sul nostro podcast 😉 ) una storia come quella di questo ragazzo possa essere un grande punto di riflessione per tutta la Community.
Riccardo Carnevale, appena 26enne, con due lauree e tanta voglia di fare appare esattamente l’esempio da emulare dai giovani.
Da una parte un po’ pazzo dall’altra sempre critico, pronto a fallire, consapevole che è l’unica strada per il successo.
Approccio e consigli per la Community
“La prima cosa che vorrei chiederti è: dove è nata questa voglia di fare?”
“Sono stato sempre un grande appassionato di innovazione tecnologica, ho studiato ma parallelamente mi sono interessato alla novità, ho conosciuto un mondo, quello della blockchain, e ho cercato di portare questa conoscenza (quella delle criptovalute e del loro funzionamento) negli atenei italiani, siamo andati avanti da un primo seminario a molti altri, dalle università romane siamo passati alle università italiane, tozdccando, nel 2019, 15 università nell’intero anno.
Purtroppo – afferma Carnevale rammaricato – causa Covid non è stato possibile rispettare le ambizioni del 2020. Speriamo comunque di tornare, con l’arrivo dei vaccini, ad iniziare a muoverci.”
Carnevale poi evidenzia come abbia sempre cercato di sensibilizzare in queste tipologie di incontri cercando di aprire la mente dei giovani fornendo input che loro avrebbero dovuto poi approfondire.
“Alla luce delle tue due lauree in giurisprudenza e economia, avresti un consiglio per gli aspiranti universitari?”
Carnevale non sconsiglia università come giurisprudenza o economia, anche se cita i lavori di avvocato e commercialista come primi nella triste classifica con il più alto tasso di disoccupazione in Italia. Afferma che, se approfondite e comprese, fino in fondo, anche questi percorsi danno grandi possibilità anche in ottica lavorativa.
“Non è colpa dell’università ma degli studenti che si devono responsabilizzare” aveva affermato Carnevale in un’intervista anni fa.
“Cosa si può fare dunque nel pratico per non rimanere solo nel binario del percorso universitario?”
“La parola ad ordine è studiare, studiare, studiare, mai smettere di studiare e formarsi ed informarsi.
Se sentite qualcosa di cui non avete mai sentito parlare, siate critici, capite se è qualcosa che può essere rivoluzionata, che può arricchire voi stessi e il vostro curriculum. Superata questa barriera, approfondite”.
Spostandosi poi a parlare più in generale di Internet, Carnevale afferma: “Internet può essere utilizzato per fare del bene, informarsi e crescere. Oppure distruggere”.
E approfondendo il tema delle truffe online, dalle più banali alle più sofisticate afferma: “Attenti ogni volta che sentite la parola guadagno”.
Approfondendo dunque le truffe online il responsabile eventi del team Starting Finance tratta il tema del Rapporto rischio rendimento (ne abbiamo parlato in questo blog-post) affermando come sia quasi impossibile avere grandi rendimenti senza accollarsi un grande rischio e che i concetti di base possono aiutarci per risparmiare e per essere più vigili e critici, la diversificazione negli investimenti è uno di questi.
Fare impresa e startup in Italia
“Perché iniziare a fare imprese? Cosa dovrebbe spingermi all’imprenditoria?”
“Per fare impresa devi essere un po’ matto. Fare impresa non significa avere belle macchine e costosi orologi ma significa lavorare tutto il giorno per un progetto in cui si crede per continuare la propria attività. Avere fegato ed essere matto: non hai orari e il lavoro è tanto. Se l’azienda va avanti è per merito tuo e di come coordini il lavoro. La vita dell’imprenditore è fatta di rinunce per credere in un progetto che si vuole portare avanti.”
Cosa pensi del panorama start up italiano?
“Se credete fermamente in un’idea buttatevi e non fermatevi cercando di raggiungere i vostri obiettivi: non è impossibile. Siamo in un paese che non premia le start up a livello di incentivi e legislazione però le cose stanno cambiando perché questo mondo è in crescita.
Si può sbagliare fino ai 30 anni. La forza sta nel rialzarsi sempre perché fallire è la prima strada per il successo. ”
Il Vesta calcio, cos’è e cosa ha di rivoluzionario
Il Vesta è una squadra dilettantistica fondata da Carnevale e altri del team Starting Finance.
“La squadra è stata improntata alla tecnologia disponendo di dispositivi per poter comprendere meglio (tramite respiro, distanza percorsa ed altre specifiche), quali sono i problemi della squadra e come poterli risolvere al meglio. Sono state installate telecamere a 360 gradi autonome grazie all’intelligenza artificiale e capaci di fornire, come mai visto in una partita di una squadra dilettantistica, la possibilità di avere immediatamente gli highlights del match appena conclusasi.”
Startup e critiche
In chiusura, l’ultima domanda che è: “Come superare le critiche?”.
La risposta, decisa e calma è “Andare sempre avanti, chiunque fa viene criticato. L’unico modo per andare contro gli haters è dimostrare la veridicità e la trasparenza delle tue azioni dimostrando alle persone che ti seguono chi sei anche a livello etico.“
Ringraziamo ancora Riccardo Carnevale per la sua disponibilità e speriamo che questo contenuto vi sia piaciuto e vi sia stato utile! 🚀
Alla prossima! 👋
Video integrale: YouTube
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