Ciao Amici e bentornati sul blog di Ecateta.it!
Visto il vostro forte interesse nel ricoprire cariche di spicco nel mondo aziendale, oggi vi spieghiamo il Business Plan: cos’è e perché è fondamentale per chiarire un progetto imprenditoriale.
Il Duplice orientamento
Si tratta di un documento molto dettagliato, dalla duplice funzione. Il business plan è, infatti, congiuntamente orientato verso l’interno e verso l’esterno.
Internamente si definiscono tutte le strategie, le organizzazioni e, quindi, i sistemi operativi definiti dai manager, grazie all’importantissimo ruolo svolto dai controller.
Delineiamo più nel dettaglio queste due funzioni.
I controller possono essere definiti come dei consulenti interni all’azienda. Questi ultimi, infatti, forniscono delle informazioni inerenti la misurazione dei costi dei prodotti e dei reparti, indirizzando così i manager che devono prendere decisioni che possano massimizzare il profitto dell’azienda.
I manager, tramite le informazioni sui costi, definiscono le strategie effettive per massimizzare il cosiddetto “Risultato operativo” (in profitto o in perdita) dell’impresa.
Il business plan è, però, molto utile anche “esternamente”. Infatti, tramite un corretto approccio alla gestione aziendale ed una corretta comunicazione verso l’esterno si potranno attrarre potenziali investitori o finanziatori.
La possibilità di ricorrere a soggetti del genere, soprattutto nel primo periodo di vita di un’azienda (ad esempio nel caso di una start-up ) appare di vitale importanza.
Se non sai cos’è una startup, abbiamo dedicato una guida al tema sul profilo Instagram della Community!
Staticità e dinamismo.
Il business plan è quanto di più lontano da un documento statico e non soggetto a cambiamenti.
Cambia di pari passo con la visione dell’azienda, evolvendosi e adattandosi al contesto ambientale-competitivo nel quale l’azienda opera.
Nella gestione aziendale staticità e dinamismo sono due poli contrapposti.
Sebbene molti pensino che nella redazione periodale (annuale o, tendenzialmente, trimestrale) dei budget e dei risultati si possa denotare un’elevata tendenza alla staticità, che porta ad una più difficile lettura degli obiettivi del management , altri evidenziano che una gestione corretta riesce a portare non solo ad un forte dinamismo nell’attività dell’azienda, ma soprattutto, ad una migliore efficacia dei processi produttivi.
Il che significa, il più delle volte, una minimizzazione dei costi.
In cosa consiste concretamente il business plan?
Questo documento identificativo degli obiettivi e della strategia dell’azienda è spesso molto complesso, poiché contiene una moltitudine di informazioni.
Nella sua stesura, dunque, la precisione e l’accuratezza sono fondamentali.
Distinguiamo una prima parte descrittiva e una numerica:
La parte descrittiva o qualitativa si occupa di delineare le caratteristiche dei prodotti o dei servizi offerti, dell’impatto che l’azienda prospetta di avere sul mercato nel quale opera, della fattibilità dei processi e del conseguente vantaggio competitivo al quale l’azienda ambisce.
Nella parte numerica, invece, si delineano le previsioni finanziarie legate ad affari, investimenti, finanziamenti e la situazione patrimoniale.
Il business plan viene spesso accompagnato da un’analisi approfondita dei competitors: ossia tutti gli “avversari” dell’impresa nel campo nella quale essa opera.
Inoltre, si evidenziano spesso i punti di forza e di debolezza dei concorrenti cercando di delineare quali siano i fattori critici e di successo.
Non di rado, una parte del documento viene dedicata all’esposizione dei componenti del team dell’azienda. Spesso si delineano i background dei componenti e il loro apporto nella realizzazione degli obiettivi dell’azienda definendo dunque le loro competenze cardine.
E tu pensi che il business plan sia fondamentale o trascurabile?
Grazie per aver letto questo blog-post!
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Alla prossima! 💚
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