Buongiorno amici, eccoci finalmente tornati con un fantastico nuovo blog-post qui su Ecateta.it
Argomento scottante quello di oggi, parlando di tasse è facile sentire la gente lamentarsi e dire sempre che se ne pagano troppe, ma la maggior parte di noi magari non sa neanche quali siano le principali tasse che dobbiamo versare allo stato e anche se probabilmente ancora non sei tu a pagare queste tasse è utile capire quante e quali siano.
Per facilitarci il compito prima di analizzarle possiamo dividere queste tasse in alcune categorie:tasse sulle persone fisiche
- sulle imprese e le associazioni
- su auto e trasporti
- sulla casa e immobili
- sul consumo energetico
Ora per ognuna di queste categorie vedremo alcune delle tasse più importanti:
IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE
IVA, ovvero l’Imposta sul Valore Aggiunto
Probabilmente la tassa più famosa di tutte, e non a caso : tutti pagano l’iva. E’ quella tassa compresa nel prezzo di vendita dei beni, con quattro aliquote sono: 4%, 5%, 10% e 22%.
L’aliquota base è del 22%, ma ci sono delle aliquote ridotte nel caso di prodotti particolari ovvero:
- 4% per prodotti alimentari di prima necessità
- 5% per prestazioni sanitarie
- 10% per prodotti alimentari non di prima necessità
L’iva deve essere messa all’interno di ogni fattura dalle aziende, ma è considerata una tassa sui consumiche quindi grava sulle persone fisiche.
Infatti le aziende acquistano le materie prime o i vari beni necessari per il loro processo produttivo pagando l’iva ma, successivamente, incassano l’iva dai loro clienti al momento della vendita dei loro prodotti che quindi viene recuperata.
Il consumatore si trova nell’ultimo anello della catena e quindi non rivende il prodotto ma, per definizione, lo consuma. Quindi si trova a dover pagare i prezzi con l’iva senza poter recuperare nulla.
Non se se ti ricordi ne avevamo già parlato sull’approfondimento “Il costo di essere donna” riguardo alla tampon tax
IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche
E’ l’imposta più importante del sistema tributario italiano e riguarda oltre 40 milioni di contribuenti.
Si tratta di un’imposta progressiva: la quota percentuale di reddito assorbita dall’imposta aumenta in proporzione al reddito stesso.
Attualmente sono previsti 5 scaglioni diversi in cui vengono catalogati i contribuenti in base al reddito. L’aliquota, a seconda dello scaglione in cui ci si trova, varia dal 23% al 43%.
Il calcolo dell’imponibile non è molto semplice in quanto vanno prima calcolati tutti i redditi della persona (lavoro dipendente o autonomo, affitti, partecipazioni in società e altri redditi) e da questo vanno sottratto le spese deducibili (fondo pensione, alcuni tipi di spese mediche, assegni di mantenimento a figli e/o coniuge, ecc)
Canone rai
In questo caso un’imposta che grava sul possesso di un apparecchio televisivo. L’importo è di 90 euro l’anno. Il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili.
TASSE SULLE IMPRESE E ASSOCIAZIONI
IRAP, l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive
Stiamo parlando probabilmente di una delle imposte più diffuse e nello stesso tempo più conosciute in quanto i soggetti passivi sono tutti coloro che hanno una partita iva. E’ un imposta legata al fatturato (e non all’utile) . Ha subito nel corso degli anni diverse modifiche per quanto riguarda il calcolo dell’imponibile e l’aliquota ed attualmente il gettito viene in larga parte devoluto alle regioni per finanziare il servizio sanitario nazionale.
IRES, Imposte sul REddito delle Società
Contrariamente all’Irap, l’Ires è invece un’imposta sul reddito della società che deve essere pagata in modo prevalente da società di capitali, enti e società residenti all’estero e non dalle società di persone e dalle ditte individuali. L’aliquota è stata abbassata nel 2017 ed attualmente è del 24%.
TASSE SU AUTO E TRASPORTI
Bollo auto
Il bollo auto, spesso definito anche come è una tassa di possesso regionale, che deve essere pagata da tutti i possessori di un’autoveicolo registrato presso il PRA(Pubblico Registro Automobilistico). Il bollo ha una scadenza annuale, e deve essere èagato dal proprietario e non dal conducente abituale del veicolo, indipendentemente dal fatto che il veicolo circoli o meno.
L’importo dovuto dipende da:
- potenza del veicolo, espressa in kW oppure in cavalli;
- dal suo impatto ambientale;
- dalla regione di riferimento;
TASSE SU CASA E IMMOBILI
TARI, Tassa smaltimento rifiuti
Questo tributo serve a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. E’ dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte che producono i rifiuti medesimi.
La tassa viene pagata secondo aliquote variabili a seconda del fatto che sia un’utunza domestica o non domestica e a seconda dei metri quadri dell’immobile
IMU, Imposta Municipale Unica
L’Imu, acronimo di Imposta Municipale Unica, chiamata anche Imposta municipale propria, è una tassa di natura patrimoniale, in cui il presupposto è il possesso dell’immobile. E’ stata introdotta per la prima volta dal Governo Berlusconi nel 2011 ed inizialmente doveva gradare su immobili diversi dalla prima casa. Successivamente è stata cambiata più volte e attualmente fa parte dal 2014 dell’Imposta Comunale Unica a cui appartengono anche la TARI e la TASI. Sono esentati dal pagamento dell’IMU i possessori della prima casa ad eccezione dei possessori di immobili di pregio.
Queste sono solo alcune delle moltissime altre tasse che ogni cittadino è tenuto a pagare.
E mi sembra una buona idea provare ad aprire un dibattito con voi: Vi sembra giusto pagare tutte queste tasse allo stato? Pensate che si debba alleggerire la pressione fiscale o pensate che per i servizi che offre vada bene cosi? Ci sono settori dove le tasse pagate danno i loro frutti e altri meno? 🤔
Non vedo l’ora di sentire la vostra quindi non esitate a commentare 😘
Alla prossima 💚