Bentornati su Ecateta, eccoci qui a parlare di un argomento davvero interessante: gli strumenti bancari, le alternative ai contanti. Probabilmente molti di voi ne avranno già sentito parlare.
Con questo blog-post avrete un quadro chiaro e completo!.🥰
Pronti? Via!
Cosa sono e quali sono?
Gli strumenti bancari sono tutti quei mezzi per trasferimenti di denaro che gli istituti di credito mettono a disposizione per effettuare e ricevere somme di denaro.
Il contante fa effettivamente parte di questi strumenti.
Questi strumenti sono davvero moltissimi, cercherò di spiegarveli al meglio, ma se voleste saperne di più li trovate sul sito della Banca d’Italia.
Ecco la scaletto che seguirò, scorrete la pagina per saltare subito all’argomento che vi interessa 😉.
- Assegno
- Bonifico
- Addebito diretto
- Carte di pagamento
- Servizi di pagamento in Internet (e-payments)
- Pagamenti su dispositivi portatili (m-payments)
Assegno
Prima di tutto è importante specificare che esistono due tipi di assegni: quello circolare e quello bancario.
ASSEGNO BANCARIO
L’assegno bancario è uno strumento di pagamento sostitutivo del contante con il quale il titolare del conto corrente (traente) ordina alla propria banca (trattario) di versare una determinata somma di denaro a favore di un’altra persona (beneficiario).
L’utilizzo di un assegno presuppone la presenza sul conto corrente di una somma di denaro, chiamata “provvista”, sufficiente a garantire la copertura dell’importo. L’emissione di un assegno privo della provvista, del tutto o anche solo in parte, costituisce un utilizzo improprio di rilevante gravità ed è punito con sanzioni amministrative pecuniarie e interdittive, come ad esempio il divieto di emettere assegni per un certo periodo di tempo e l’iscrizione nella Centrale d’Allarme Interbancaria (CAI), istituita presso la Banca d’Italia.
Le sanzioni possono essere evitate attraverso il pagamento tardivo dell’assegno; il pagamento tardivo comprende oneri accessori che fanno aumentare il costo per l’emittente.
ASSEGNO CIRCOLARE
Per chi lo riceve, è una forma di pagamento più sicura di un normale assegno bancario che potrebbe risultare “scoperto” nel momento in cui lo andiamo a riscuotere (nel caso in cui mancassero fondi sul conto da cui è “tratto”).
Si tratta, infatti, di un titolo di credito per una somma sicuramente già disponibile presso la banca al momento dell’emissione. Per chiedere l’emissione di un assegno circolare non è necessario essere titolari di un conto corrente: può essere richiesto a qualsiasi banca versando in contanti il denaro.
A differenza dell’assegno bancario, dunque, nel caso dell’assegno circolare è la banca stessa, e non il privato, a rendersi debitrice nei confronti del beneficiario. Per questa sua caratteristica di sicurezza l’assegno circolare è usato, per esempio, per le compravendite immobiliari e per grossi importi.
L’assegno circolare emesso dalla Banca d’Italia prende il nome di vaglia cambiario.
Il Bonifico
È l’ordine dato dal debitore di trasferire una somma sul conto di un creditore, di norma con addebito sul proprio conto corrente.
Per effettuare un bonifico è necessario fornire il codice IBAN (International Bank Account Number) del beneficiario, che identifica in modo univoco il suo conto di pagamento. Il trasferimento avviene di norma entro un giorno lavorativo dalla data di ricezione dell’ordine di bonifico da parte della banca o dell’istituto di pagamento.
Prima di effettuare un bonifico, è necessario prestare attenzione ad alcune cose:
- Se indichi un IBAN errato, il denaro può essere trasferito su un conto sbagliato oppure il trasferimento può non essere eseguito se l’IBAN non esiste. Nel caso di accredito su un conto sbagliato, la banca, benché tenuta a fare tutto il possibile per recuperare i fondi erroneamente accreditati, non è considerata responsabile e, quindi, la responsabilità ricade su di te.
- Se effettui il bonifico oltre i termini per l’invio al beneficiario, le eventuali responsabilità per mancato rispetto dei termini sono a tuo carico, non della banca.
- Se devi effettuare un bonifico in valuta, presta attenzione al cambio e alle commissioni applicate.
- In caso tu sia il destinatario di un bonifico, controlla che la somma sia effettivamente accreditata sul conto: la ricevuta non attesta l’avvenuto trasferimento, in quanto il bonifico può essere revocato o annullato, una volta effettuato
L’addebito
È un ordine dato dal creditore di trasferire una somma di denaro sul proprio conto, addebitando quello del debitore; di solito, viene utilizzato per pagamenti di tipo ripetitivo e con scadenza predeterminata (es. pagamento utenze). Il debitore autorizza preventivamente l’addebito sul proprio conto firmando un contratto presso l’impresa fornitrice o, in alcuni casi, presso la propria banca.
La tariffazione degli addebiti diretti può essere a consumo oppure a pacchetto.
Di norma, i conti correnti così detti a pacchetto hanno un certo numero di addebiti diretti inclusi nel canone.
Tieni a mente che l’addebito serve a gestire e semplificare i pagamenti ma non è uno strumento per una pianificazione di medio lungo termine. 😉
Valuta il numero di operazioni che ipotizzi nell’arco di un anno per capire quali siano le tue esigenze e confronta i costi del servizio che propongono i diversi operatori per trovare quello più vantaggioso per te.
Le carte di pagamento
Esistono tre tipi di carte di pagamento: carte di credito, carte di debito e carte prepagate
CARTE DI CREDITO
La carta di credito è uno strumento di pagamento rivolto a persone maggiorenni di norma titolari o cointestatarie di un conto corrente bancario o postale, con il quale puoi effettuare acquisti presso esercizi commerciali, online e prelevare contanti presso gli sportelli ATM. Puoi utilizzarla anche per i tuoi pagamenti ricorrenti, ossia gli addebiti periodici.
Le somme spese o prelevate vengono anticipate dall’ente emittente, per poi esserti addebitate, in genere con cadenza mensile (o più ampia), in un’unica soluzione o a rate. Normalmente le somme vengono addebitate su un conto corrente, ma è possibile anche un pagamento diretto.
Alla carta è associato un fido, definito “plafond”, che rappresenta il limite massimo mensile di spesa che puoi raggiungere.
Per questo motivo il rilascio della carta di credito è subordinato a una valutazione della tua capacità di rimborso ed è normale che ti venga chiesta la presentazione della documentazione relativa al tuo reddito.
I principali rischi connessi alla carta di credito sono legati all’uso indebito da parte di terzi.
Questo può avvenire a seguito di clonazione della carta, di smarrimento o di un furto. Non appena ci si accorge del furto o dello smarrimento della carta occorre effettuare il blocco della stessa telefonando, sia dall’Italia che dall’estero, al numero telefonico (verde, gratuito) fornito dall’emittente
CARTE DI DEBITO
La carta di debito è uno strumento con cui puoi effettuare acquisti presso esercizi commerciali dotati di POS (Point Of Sales) e operazioni, come prelievi o ricariche, presso gli sportelli ATM aderenti a un circuito. Il più noto è il circuito Bancomat, da cui deriva il nome con cui viene comunemente indicata.
A differenza della carta di credito, le operazioni vengono addebitate di volta in volta sul conto del debitore; l’esecuzione dell’operazione presuppone la presenza dei fondi.
Se la carta è collegata a circuiti internazionali, è possibile utilizzare la stessa all’estero sia per prelievi di valuta locale e per effettuare pagamenti, digitando lo stesso codice segreto (PIN) utilizzato a livello nazionale sia per i prelievi su ATM sia sui POS degli esercizi commerciali.
CARTA PREPAGATA
La carta prepagata viene rilasciata da una banca o altro intermediario finanziario e consente di effettuare pagamenti e prelievi a valere su una somma pre-depositata dal titolare presso l’emittente.
Per avere una carta prepagata non è necessario essere titolari di un conto corrente.
Questo tipo di carta può essere, ricaricabile o non ricaricabile.
I pagamenti e i prelievi effettuati riducono, di volta in volta, la somma versata dal titolare, fino al suo esaurimento.
Se la carta è ricaricabile la somma disponibile può essere ricostituita, nei limiti consentiti dalla legge e dall’emittente.
Le carte prepagate possono essere dotate di codice IBAN: in questo caso, sono abilitate a ricevere accrediti ed effettuare pagamenti al pari di un conto tramite, ad esempio, bonifici o addebiti diretti.
Come dici? Non sai come destreggiarti tra tutti questi strumenti e non sai come gestire le tue finanze personali?
Nel blog c’è questo articolo che potrebbe aiutarti: “Come gestire le tue finanze personali con Excel!”
Servizi di pagamento in Internet (e-payments)
La diffusione delle nuove tecnologie informatiche ha favorito lo sviluppo di servizi di pagamento in Internet (e-payments), sviluppati soprattutto a supporto del commercio elettronico (e-commerce).
Tali servizi includono un’ampia gamma di soluzioni, che va dall’utilizzo in rete di strumenti tradizionali, quali ad esempio le carte di pagamento, all’offerta di servizi di pagamento con caratteristiche innovative.
Al fine di rafforzare la sicurezza delle operazioni di pagamento, gli intermediari adottano metodi di autenticazione degli utenti più robusti rispetto all’uso della semplice password: essi sono basati sull’uso di credenziali a doppio fattore.
I fattori sono rappresentati da qualcosa che l’utente:
- conosce (es. una password),
- possiede (es. un token o similare),
- è intrinsecamente(es. elementi biometrici ).
La presenza del doppio fattore rende più difficile ai frodatori la cattura delle credenziali e il loro uso successivo per pagamenti non autorizzati.
Cerchiamo di usarli, ne vale la pena! 😄
Fra i servizi innovativi vanno annoverate le piattaforme specializzate per il commercio elettronico presso le quali sia il cliente che il venditore detengono un conto virtuale. Il gestore della piattaforma può prevedere che il cliente associ al proprio conto virtuale uno o più strumenti di pagamento.
Pagamenti su dispositivi portatili (m-payments)
È sempre più diffusa l’offerta di servizi per l’effettuazione di operazioni di pagamento tramite telefono cellulare (smartphone) o altro dispositivo mobile (tablet).
Le soluzioni più frequenti prevedono l’utilizzo di una carta di pagamento virtualmente inserita nel dispositivo (tramite una “App”) oppure associata alla Sim card ovvero l’addebito a valere sul credito telefonico.
In quest’ultimo caso gli acquisti si riferiscono, prevalentemente, a beni o servizi digitali fruibili attraverso il dispositivo mobile, nonché – entro determinati limiti di importo – a servizi di trasporto pubblico e di parcheggio.
Le soluzioni consentono, a seconda dei casi, sia pagamenti in presenza (es. bar, metro) che da canale remoto (es. App-store, Internet shop).
Se il dispositivo mobile lo consente e la carta di pagamento associata è abilitata alla tecnologia Near Field Communication (NFC), è possibile pagare anche in modalità contactless, tramite il semplice accostamento del dispositivo all’apparecchiatura di accettazione presente nel negozio (POS).
Siamo arrivati alla fine di questo lungo blog-post, spero vi sia stato utile!
Questi sono solo alcuni dei numerosi strumenti bancari disponibili, scriveteci se ne conoscete altri che potrebbero essere utili a tutta la Community. 💚
Ci vediamo al prossimo blog-post! 👋