Abbiamo già trattato gli investimenti, cosa sono, perché agire in età giovane e perché non farlo ad occhi chiusi, ignari dei rischi che, ovviamente, non sono nulli.
Continuando a cavalcare quest’onda, in questo blog-post ti voglio parlare degli ETF: un’opportunità da conoscere se sei giovane.
Se stai già associando gli ETF a qualche stereotipo di guadagno facile, senza rischi e con due click ti fermo subito, non è nulla di tutto questo.
Se ho un stuzzicato il tuo interesse, iniziamo! 😉
Aspetta! Prima informati sull’investimento under25, parti dalle basi. 😉
Cosa sono gli ETF?
Snoccioliamo subito la sigla. ETF sta per Exchange Traded Funds.
Si tratta di particolari fondi di investimento a gestione passiva.
E va bene, ma di 6 parole non ne capisco 5!
EcaTeta spiega in modo semplice e facile, non preoccuparti.
I fondo di investimento sono strumenti finanziari utilizzati in ottica di risparmio collettivo. I fondi raccolgono denaro di risparmiatori che ne affidano la gestione a società di gestione del risparmio, con personalità giuridica (come fossero persone distinte) e capitali diversi da quelli del fondo. L’obiettivo è quello di investire sul mercato ottenendo una buona diversificazione del rischio.
Acquistare un ETF quindi significa acquistare un paniere di titoli.
Il gestore del fondo acquisterà poi con questo denaro gli strumenti su cui si andrà a investire. Il risultato dell’investimento sarà data dal risultato di tutti i singoli strumenti su cui il fondo investe.
Se ancora non ti è chiaro non preoccuparti, a breve il concetto sarà limpido.
Per gestione passiva, invece, si intende una gestione che mira a replicare l’andamento medio del mercato senza cercare di ottenere di più.
Ciò significa che gli ETF hanno lo scopo di replicare uno specifico indice o asset-class (ad esempio le aziende tech nel mondo).
Se un ETF replica l’andamento del S&P500 cosa significa?
Significa che il fondo che emette l’ETF acquista le azioni delle aziende che fanno parte dell’indice così da replicarlo il più fedelmente possibile e che durante la giornata l’ETF avrà le stesse variazione dell’indice e lo stesso prezzo a fine giornata.
Ovviamente non è tutto rosa e fiori: quanto bene l’ETF replica l’indice? Quanto è grande il fondo? Quali sono i vantaggi?
Tra meno di 3 minuti sarà tutto chiaro. 😉
Se non sai cos’è un indice, leggi questo blog-post!
Bene, ora che la definizione non ha più segreti, entriamo nel merito e scopriamo di che si tratta veramente.
I vantaggi che ti piaceranno
La prima cosa che devi sapere è che gli ETF sono quotati sul mercato e sono acquistabili e vendibili proprio come le azioni. Questo porta al primo vantaggio, la liquidità. Essendo quotati non è facile compravendere quote di ETF:
Ora ipotizza di voler investire nel mercato tech americano. Hai fatto tutte le tue valutazioni e sai che puoi investire (e quindi rischiare) un certo budget. Vorresti comprare azioni di Amazon, Facebook e Google, ma presto ti accorgi che non rientri nel tuo budget. Bene, puoi comprare un ETF che replica l’andamento del mercato tech americano (asset-class) che contiene al suo interno queste aziende.
Questo vantaggio è detto versatilità.
Non male vero? 😂
L’ultimo vantaggio è dato dalla gestione passiva. Per motivi che non ci interessano e che esulano dal nostro obiettivo (capire di cosa parliamo e renderci consapevoli), i costi di un fondo a gestione passiva sono relativamente bassi. Più bassi di uno a gestione attiva.
Immagino che l’argomento ora ti stuzzichi di più di quanto non abbia fatto il titolo e voglio dirti che sono contento che tu sia arrivato fino a qui, ma non è tutto.
Voglio raccontarti in breve come acquistare un ETF in modo consapevole.
Acquisto degli ETF: come, dove e perché
Acquistare un ETF, in realtà non è difficile.
Ricordi? Abbiamo detto che sono quotati sul mercato quindi si possono comprare e vendere durante l’orario ufficiale di negoziazione, tramite un intermediario abilitato (banca o broker).
Una conseguenza da non sottovalutare è che la contrattazione degli ETF è flessibile come quella delle azioni, per cui è possibile (per chi ne è capace) usare tutte le strategie di trading associate ai titoli azionari.
Per acquistare un ETF, però, è importante avere bene le idee chiare a monte, prima di prendere in mano il computer e cliccare a caso.
In cosa voglio investire?
Con quale strategia?
Per quanto tempo e quanti soldi?
Sono solo esempi di domande che possono sembrare stupide, ma le risposte non lo sono altrettanto.
Una volta chiara la strategia dovrete trovare l’ETF che fa per voi. Un sito classico che potete utilizzare è JustEtf. Vi permette di filtrare la vostra ricerca in modo abbastanza semplice.
Date importanza ad alcuni parametri in particolare: la dimensione del fondo, quanto bene questo replica l’andamento dell’indice di riferimento e il tipo di replica.
In particolare la replica si suddivide in fisica e sintetica. La prima indica che l’ETF (il fondo che lo gestisce ovviamente) acquista direttamente gli strumenti finanziari sottostanti all’indice stesso.
Se, ad esempio, l’ETF replica l’andamento dell’S&P500, la replica fisica si ottiene acquistando quote di azioni nella stessa misura dell’indice che si sta copiando (in questo caso l’S&P500).
La replica sintetica, se sei un principiante, non è scontata da comprendere e non ci interessa.
Ma invece come capisco se l’ETF replica fedelmente l’indice di riferimento?
Ottima domanda! Per scoprirlo devi andare a guardare nel KIID.
Si tratta di un documento standard per tutti gli ETF e riassume le principali caratteristiche dello stesso.
Bene, non ho altro da aggiungere.
Anzi in realtà si: dimmi cosa ne pensi!
La tua opinione e i tuoi consigli sono la cosa più importante.💚
Puoi farlo qui sotto o scrivendoci su IG!
Alla prossima!👋
Fonti:
MoneyFarm
Youtube – Pietro Michelangeli
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