Buona domenica e bentornati su Ecateta.it
Eccoci finalmente tornati dopo tanto tempo con un nuovo approfondimento.
quello di oggi è un argomento un po’ particolare che penso possa interessare anche a chi dell’economia proprio non vuol sentir parlare.
Parliamo della Blue Ocean strategy: evadere dalla concorrenza!
Ma di cosa stiamo parlando?
La “Blue Ocean Strategy “ è un termine usato per riferirsi a quelle imprese che hanno scelto e sono riuscite a collocarsi in un mercato in cui la concorrenza è quasi nulla.
Come è possibile?
Cambiando il punto di vista la Blue Ocean Strategy può essere vista come un modo di pensare basato sull’analisi che ha come obbiettivo principale proprio quello di creare nuovi mercati invece di competere con quelli esistenti.
In opposizione il mercato “tradizionale” ovvero quello dove la concorrenza esiste e molte volte è decisamente spietata viene chiamato “Red Ocean”, l’oceano circondanti da squali assetati di sangue.
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Ma vediamo da dove nasce…
La Blue Ocean Strategy è stata ideata da W. Chan Kim e Renée Mauborgne, professori all’INSEAD e co-direttori dell’Istituto INSEAD Blue Ocean Strategy che l’hanno poi presentata in un libro pubblicato nel 2005.
Attraverso un esame basato sullo studio di 150 strategie aziendali, in un arco di più di cento anni e trenta settori, Kim e Mauborgne affermano che le compagnie possono avere successo non solo battendo i propri rivali ma, piuttosto, creando nuovi “oceani blu”.
Ecco i punti fondamentali
- Spazi di business completamente nuovi: per evitare la concorrenza bisogna proporre qualcosa che non si possa trovare da nessun’altra parte, un prodotto che ancora non esiste.
- Valore aggiunto: non dovendo gareggiare con la concorrenza si è più liberi nella decisione di prezzi e qualità , l’unico obbiettivo diventa quindi quello di creare il miglior prodotto possibile
- Cliente sempre al centro: questo punto riguarda molti aspetti della business strategy, prima di tutto vuole sottolineare l’importanza di definire la tipologia di clienti a cui si rivolge.
In secondo luogo bisogna ricordarsi di concentrarsi anche sui non-clienti per riuscire a trovare il modo di farli diventare clienti - Creatività e chiarezza: la più grande arma per battere la concorrenza è la creatività , ovvero pensare fuori dagli schemi, trovare il modo di comunicare in modo più chiaro attraverso l’utilizzo di immagini, supporti e stimolazione visive.
Bisogna chiarire che ovviamente, soprattutto nella fase iniziale, il punto chiave è l’innovazione.
Business case: Cirque du Soleil
Il caso di studio più famoso è sicuramente quello del Cirque du Soleil, il famoso circo di grazie alla sua capacità di riportare in vita il circo creando una proposta di valore che ad ora non ha eguali.
Fondato nel 1984 da un gruppo di artisti di strada, ora è una produzione che si esibisce davanti a 40 milioni di persone in 90 città di tutto il mondo.
Qual è stata la mossa vincente?
Uscire dagli schemi.
Il circo è un mercato in continuo declino, sia per la maggiore attenzione che si pone nella cura degli animali sia perché il pubblico del circo, ovvero tendenzialemte i bambini, non sono più facilmente impressionabili come prima dal momento che hanno accesso in modo sempre più facile a centinaia di migliaia di video.
Il Cirque du Soleil ha cambiato il target a cui si rivolge: ha reso lo spettacolo sofisticato al punto da potersi confrontare con una rappresentazione teatrale, rivolgendo cosi lo spettacolo sia ai bambini ma anche agli adulti in grado di cogliere le sfumature più ironiche e intellettuali senza togliere il fascino delle acrobazie da circo.
Le principali differenze fra le due strategie
Ecco un mini riassunto delle differenze, in quale mercato vorresti essere? 😉
Ma ecco che le vediamo un attimo più nel dettaglio quelle fondamentali.
Prima di tutto come abbiamo già detto la principale differenza è che creando un mercato del tutto nuovo, grazie alla Blue Ocean strategy la competizione diventa irrilevante, mentre nei Red Ocean il punto focale di tutta la strategia di marketing è quello di battere la concorrenza.
L’altra differenza importantissima è che grazie alla Blue Ocean le imprese non devono scegliere se concentrarsi sulla differenziazione del prodotto rispetto agli altri o sull’incrementare la qualità rispetto al prezzo, ma devono solo concentrarsi sul rendere il loro prodotto il migliore possibile, senza vincoli, come standard di qualità o prezzo, imposti da altri.
Sono molto contenta che sei arrivata/o fino a qui! Spero che questo approfondimento ti abbia interessato.
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A presto! 👋